mercoledì 17 ottobre 2018

Assassinio sull'italian spread - Appendice

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Francia, 1957, estratti da un discorso di

Pierre Mendès-France all'Assemblea nazionale

Pierre Mendès-France (1907-1982) 

nume tutelare del socialismo francese


I nostri partners (europei) vogliono conservare il vantaggio commerciale che hanno su di noi determinato dal loro ritardo in materia sociale. La nostra politica deve continuare a resistere costi quel che costi, per non costruire l'Europa nella regressione a detrimento della classe operaia. […]
È previsto che il Mercato comune comporti la libera circolazione dei capitali. Se l'armonizzazione delle condizioni concorrenziali non è realizzata e se, come attualmente, è più vantaggioso installare una fabbrica o costruire una data produzione in altri paesi, questa libertà di circolazione dei capitali condurrà a un esodo dei capitali francesi.[...]
I capitali hanno la tendenza a lasciare i paesi socializzanti e la loro partenza esercita una pressione nel senso dell'abbandono di una politica sociale avanzata. Si sono visti casi recenti dove governi stranieri hanno avversato progetti di leggi sociali insistendo sul fatto che la loro adozione provocherebbe delle fughe di capitali. […]
L'abdicazione di una democrazia può prendere due forme, sia il ricorso a una dittatura interna attraverso il conferimento di tutti i poteri a un uomo della provvidenza, sia la delega di questi poteri a una autorità esterna, la quale, in nome della tecnica, eserciterà in realtà il potere politico, giacché in nome di una sana economia si viene facilmente a dettare una politica monetaria, di bilancio, sociale, in definitiva “una politica”, nel senso più largo della parola, nazionale ed internazionale.1

1 Pezzo tratto da Fédéric Lordon, “La Malfaçon” - Monnaie européenne et souveraineté démocratique – Babel 2014. Pagg. 136-137. Traduzione mia.

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